A Napoli focus sulla gestione della finanza aziendale e sul rating advisor promosso dai commercialisti
NAPOLI – “L’evoluzione della gestione aziendale è una priorità. Oggi viviamo una realtà nuova, sempre più europea, in cui il sistema bancario deve essere affiancato da altre fonti finanziarie che siano complementari.
In questo senso, nei primi tre mesi del 2017 i mini-bond a brevissimo termine (short term) hanno dato grande impulso all’economia delle pmi. Al tempo stesso il nostro obiettivo è formare gli iscritti a diventare rating advisor con grandi competenze, per essere un valore aggiunto al fianco degli imprenditori”.
Lo ha detto Vincenzo Moretta, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, aprendo il convegno “L’attività di rating advisor e i mini-bond short term quale percorso di evoluzione della finanza aziendale”.
“Lo scenario che si presenta dinanzi ai nostri occhi è in continua evoluzione – ha evidenziato Achille Coppola, segretario nazionale dei commercialisti –. La realtà che riguarda da vicino professionisti ed imprenditori si profila sempre più orientata verso la specializzazione e l’internazionalizzazione: sono le scommesse sulle quali occorre puntare”.
Mario Bowinkel, presidente Aira (Associazione Italiana Rating Advisory), ha presentato un caso concreto di azienda napoletana, Innovaway S.p.A., che “ha mosso i primi passi in Borsa Italiana proprio in questi giorni, emettendo il primo mini-bond short term.
L’azienda ha avviato un percorso evolutivo interno e di avvicinamento ai mercati finanziari a supporto dello sviluppo del business aziendale”. Bowinkel ha inoltre curato la pubblicazione del volume Aira “Il nuovo modello della Finanza per le Pmi italiane”, pubblicato con l’Istituto Armando Curcio – University Press. Tra gli autori, professionisti associati Aira ed esponenti di prestigio di Banca d’Italia, Borsa Italiana, Frigiolini & Partners Merchant.
Secondo Mariano Bruno, vicepresidente Unione Industriali Napoli, “il tema è all’attenzione di tutti gli imprenditori. Le pmi devono riqualificare il proprio debito, essenzialmente bancario, e andare verso un’ottica più europea, di diversificazione del debito. I mini-bond sono una strada anche nella crescita culturale delle imprese”.
“Oggi le piccole e medie imprese – ha sostenuto Mario Michelino, consigliere delegato Odcec Napoli – non possono fare a meno di una corretta pianificazione e della modulizzazione dei pagamenti finanziari. Parliamo di settori che daranno sbocchi ulteriori nei prossimi anni alla funzione di tutela del dottore commercialista”.
Al forum hanno partecipato anche Fabio Brigante, Small & Mid Caps Italy; Leonardo Frigiolini, Founder & Ceo Frigiolini & Partners Merchant; Marco Barbero, Direttore Generale Cofiter; Bartolo Mililli, Confeserfidi; Antonio Giacomini, Ceo Innovaway S.p.A.; Sabrina Aulitto, Direttore Scientifico International School Istituto Armando Curcio.