Tutte le volte che decidiamo di metterci a dieta, anche se sarebbe sempre opportuno essere seguiti da un bravo dietologo, diamo un deciso taglio alle calorie. Di solito evitiamo cibi ricchi di carbroidrati complessi come pane e pasta, eliminiamo fritti e dolci, limitiamo la frutta (anche questa, troppi zuccheri!) e ci buttiamo su verdura (scondita) e alimenti proteici come carne, pollo, pesce (sconditi, sgrassati, lessi o arrosto).
Le diete dimagranti iperproteiche sono quelle che vanno per la maggiore, sono proposte in versioni sempre nuove, e spesso hanno reso celebri i loro “inventori” (da Atkins a Dukan a molti altri).
In ogni caso, in qualsiasi dieta il punto non è solo quanto mangiamo, ma anche cosa mangiamo [VIDEO]. Un recente studio potrebbe ribaltare molte teorie in fatto di diete dimagranti.
Lo studio su 74 soggetti con diabete di tipo 2
Un gruppo di medici capeggiati dalla dottoressa Hana Kahleová, direttrice del Clinical Research at the Physicians Committee for Responsible Medicine a Washington, ha recentemente pubblicato i risultati di uno studio sul Journal of the American College of Nutrition.
Per lo studio in questione sono state arruolate 74 persone con #diabete di tipo 2 a cui è stata assegnata, in modo casuale, una #dieta vegetariana o una dieta anti-diabete convenzionale. La dieta vegetariana era costituita da ortaggi, cereali, legumi, frutta e noci e una sola porzione di yogurt a basso contenuto di grassi al giorno. La dieta anti-diabete convenzionale invece, si è basata sulle raccomandazioni ufficiali dell’European Association for the Study of Diabetes (EASD).
Entrambe le diete sono state ridotte di 500 Kcal al giorno rispetto al fabbisogno calorico di ciascun individuo. Utilizzando la risonanza magnetica, il team di ricercatori ha quindi studiato il tessuto adiposo (grasso) dei soggetti per vedere come le due differenti diete avevano influenzato il grasso sottocutaneo, subfasciale (viscerale) ed intramuscolare.
Vince la dieta vegetariana nella lotta al grasso viscerale
La dieta vegetariana è stata quasi il doppio più efficace nel ridurre il peso corporeo, con una perdita in media di 6,2 kg contro i 3,2 kg persi con una dieta convenzionale. Entrambe le diete hanno causato una simile riduzione del grasso sottocutaneo. Tuttavia il grasso intramuscolare è stato notevolmente ridotto dalla dieta vegetariana ed il grasso viscerale è stato ridotto solo in risposta alla dieta a base di frutta e verdura.
Ricordiamo che perdere grasso viscerale (quello che si concentra sull’addome) migliora il metabolismo del glucosio e dei lipidi, cosa particolarmente importante per le persone con sindrome metabolica e diabete di tipo 2.
Il grasso viscerale infatti è stato associato all’insulino-resistenza, e dunque una sua riduzione ha sicuramente un effetto benefico sul metabolismo del glucosio. Inoltre, la riduzione del grasso addominale contribuisce a migliorare la forza muscolare e la mobilità, in particolare nelle persone anziane e con diabete.
Dieta vegetariana: la più efficace per la perdita di peso
La dottoressa Kahleová, in un’intervista che appare su Science Daily, ha dichiarato: “Le diete vegetariane si sono rivelate le diete più efficaci per la perdita di peso, ma abbiamo anche dimostrato che una dieta vegetariana è molto più efficace nella riduzione del grasso viscerale, migliorando così il metabolismo – e conclude, che non è solo utile per coloro che soffrono di sindrome metabolica e / o diabete di tipo 2 – ma è anche pertinente per chiunque decida di gestire il suo peso seriamente e vuole rimanere magro e sano “.
Fonte: it.blastingnews.com