Mercati europei cauti in attesa del sostegno dalle trimestrali Usa

 

MILANO – Ore 13:30. I mercati europei non prendono slancio nonostante la giornata di rialzi nell’area asiatica, in un clima che si fa generalmente estivo con i volumi di scambi che si assottigliano sensibilmente (un terzo del normale sui listini orientali). Milano torna in positivo dopo un passaggio in rosso e sale dello 0,13%. Ancora sotto i riflettori Carige, che riunisce il cda in una fase di acquisti fortissimi sul titolo e ipotesi di scalata, con il dossier dei crediti deteriorati sul tavolo. Balzo di Telecom dopo le parole dell’ad Flavio Cattaneo, per il quale non è in agenda un suo passo indietro dal vertice: “Resto fino al 2020”. Londra amplia il rosso con un calo dello 0,9%, mentre Parigi lima lo 0,2% e Francoforte resta in positivo dello 0,1%.

Come sottolinea Bloomberg, con le azioni globali sempre vicini ai massimi e i titoli di Stato al centro di recenti vendite per l’approssimarsi delle strette monetarie da parte delle Banche centrali, gli investitori sono in attesa di una direzione dall’andamento della stagione delle trimestrali Usa che si appresta ad entrare nel vivo. “Ci aspettiamo una crescita degli utili intorno al 9 per cento annuo”, ha detto all’agenzia Usa Tim Moe, strategist di Goldman per l’Asia. Bob Doll di Nuveen Asset Management ha aggiunto che dal miglioramento dei conti Usa ci si aspetta la chiave di volta per sostenere il mercato azionario in questa fase di rialzo: “Con solide prospettive di crescita economica, ci aspettiamo che i profitti possano salire”, ha detto.

L’euro passa di mano a 1,139 dollari (ieri 1,138 dollari) e a 130,26 (129,9 yen), mentre il dollaro-yen si attesta a 114,31 (114,11). Lo spread tra Btp decennali e omologhi titoli tedeschi tratta in leggero ampliamento sopra 175 punti base, per un rendimento del titolo tricolore al 2,3% sul mercato secondario.

L’agenda macroeconomica italiana si concentra sui dati Istat circa la produzione industriale: dopo il calo di aprile, maggio fa segnare una variazione positiva dello 0,7% mensile e del +2,8% su anno. Dai dati di Banca d’Italia si segnala la crescita dei prestiti al settore privato. L’Ocse ha censito intanto che tasso di disoccupazione nella zona è rimasto stabile al 5,9% a maggio, con l’Italia a 11,3%. Negli Usa, a seguire, si guarda all’indice Nfib sull’ottimismo delle piccole imprese e alle scorte di magazzino all’ingrosso. A Bruxelles si riunisce l’Ecofin, dal quale arriva la richiesta di un piano per affrontare il nodo delle sofferenze bancarie, anche attraverso bad bank nazionali.

Come accennato, il ritorno degli acquisti sul settore tech ha permesso ai mercati azionari dell’area asiatica e del Pacifico di intonarsi generalmente in positivo. Stamane la Borsa di Tokyo ha chiuso con il Nikkei in rialzo dello 0,58%, ma molto bene soprattutto il finale di Hong Kong (+1,5%). Forte inoltre la Borsa di Taiwan (+1,2%), mentre i listini cinesi si sono mantenuti intorno alla parità anche per i segnali da parte delle autorità locali di rallentato all’acquisto di azioni da parte dei fondi di investimento. In rialzo dello 0,6% Seul, piatta Sidney, in calo di circa mezzo punto Singapore.

Sul fronte delle materie prime, infine, il barile di greggio Brent con consegna a settembre ha aperto oggi al rialzo sul mercato dei fitures di Londra a 47 dollari, lo 0,25% in più rispetto alla chiusura precedente. Oro ancora in calo in Asia, vicino ai livelli più bassi degli ultimi cinque mesi in attesa dell’intervento del numero uno delle Fed, Janet Yellen, in agenda domani. Il metallo con consegna immediata cede lo 0,3% a 1210 dollari l’oncia. Nella giornata di ieri le quotazioni intraday erano scese fino alla soglia di 1.204 dollari l’oncia.

 

Fonte: Repubblica.it

 

 

 

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