Lo ha detto l’assessore regionale Amedeo Lepore al forum promosso dalla Fondazione dei commercialisti napoletani
NAPOLI – “La Regione Campania ha adottato una politica economica ed industriale innovativa. È una strategia di sviluppo che si basa su semplificazione e sburocratizzazione, sull’innovazione, sugli incentivi e sugli sgravi.
Su questi ultimi abbiamo lavorato in sintonia col governo, creando le condizioni per un credito di imposta sugli investimenti che in Campania è stato particolarmente forte e che ha attratto oltre 800 milioni su 1,8 miliardi di investimenti in Italia nei primi 6 mesi del 2017”.
Lo ha detto Amedeo Lepore, assessore alle Attività Produttive della Regione Campania, nel corso del convegno “Il riequilibrio del fisco per la crescita, aspetti giuridici e aziendali”.
Secondo Clelia Buccico, presidente Fondazione Odcec Napoli, “la leva fiscale è l’elemento fondamentale per il rilancio dell’economia soprattutto al Sud. Insieme all’assessore regionale Lepore abbiamo spinto il governo a porre in essere il decreto Mezzogiorno, che prevede lo sviluppo delle zone economiche speciali per il rilancio degli investimenti”.
“Il cammino verso il riequilibrio fiscale è ancora lungo – ha evidenziato Vincenzo Moretta, presidente Ordine dottori commercialisti ed esperti contabili di Napoli -.
I progressi ad oggi sono troppo deboli, riteniamo indispensabile una modifica all’ordinamento che vada verso una sempre maggiore semplificazione. Serve una riforma per un fisco più leggero e vicino ai professionisti ed ai cittadini”.
Franco Gallo, presidente emerito della Corte Costituzionale, ha affermato: “In materia fiscale sono necessarie riforme organiche. Le opinioni politiche a riguardo sono differenti: alcuni vogliono andare contro il principio di progressività introducendo un’imposta proporzionale, altri vorrebbero mantenere la progressività rendendola più morbida.
Personalmente sono contrario ad un’imposta “piatta”, sono convinto che i ricchi debbano pagare più imposte dei poveri”.