Ddl Sicurezza a rischio chiusura aziende canapa industriale

Divieto infiorescenze metterebbe in difficoltà non solo il mercato interno, ma anche la competitività del Made in Italy all’estero
L’articolo 13.6 dell’emendamento alla legge sulla sicurezza che vieta le infiorescenze di canapa industriale rischia la chiusura di 3mila aziende la perdita di oltre 10mila posti di lavoro nel campo della coltivazione e produzione della canapa industriale.

Martedì 25 giugno si terrà una conferenza stampa, moderata da Matteo Mauri, vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali, per discutere le difficoltà tecniche di questa modifica.

Al tavolo tecnico di filiera presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste partecipano le Organizzazioni di settore. I cambiamenti in essere, insieme al divieto delle infiorescenze di cannabis, rappresentano una minaccia significativa per l’intero settore.

Le infiorescenze costituiscono una parte necessaria del ciclo produttivo della canapa ad alto valore aggiunto e trovano impiego in molteplici settori industriali e commerciali.

La legge, inoltre, introduce penalità per l’atto di produrre e vendere infiorescenze, che non hanno effetto doping e sono già state dichiarate innocue dalla Sezione della Corte di Cassazione. L’impatto del divieto è quindi “diverso e allarmante, con circa 3mila imprese a rischio di chiusura e oltre 10mila posti di lavoro persi”.

Il divieto delle infiorescenze metterebbe in crisi, quindi, non solo il mercato interno, ma anche la competitività del Made in Italy all’estero. In questo incontro si parlerà con i deputati del Parlamento sulle gravi conseguenze che questo emendamento, se adottato, potrebbe danneggiare seriamente il crescente settore manifatturiero.

Ciro Di Pietro

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