L’indiscrezione di Repubblica sulle modifiche statuarie allo studio trova un coro di critiche in parlamento. Contraria anche la ‘madre’ della legge 2011, Lella Golfo: “Sarebbe un vulnus inaudito e inaccettabile”
L’indiscrezione di Repubblica sulle modifiche statuarie allo studio trova un coro di critiche in parlamento. Contraria anche la ‘madre’ della legge 2011, Lella Golfo: “Sarebbe un vulnus inaudito e inaccettabile”